0
Share

09 – San Giuseppe e le istituzioni

PATRONATI

L’arazzo del Patrocinio di San Giuseppe voluto da Pio IX per la Basilica di San Pietro e ora nella Parrocchia di S. Giuseppe all’Aurelio (Roma)

Con la denominazione “Patronati” intendiamo comprendere tutte quelle categorie e istituzioni che si sono poste sotto il patrocinio di san Giuseppe.Istituti di vita consacrata e società di vita apostolicaOblati di San Giuseppe, RomaM. Pagliardini, 1960, Oblati di San Giuseppe, RomaConsiderato il numero elevato degli Istituti e Società che ci riguardano, ne diamo solo un elenco secondo l’ordine cronologico. La data di fondazione si riferisce a volte alla nascita (inizio dell’opera, professione religiosa) e a volte al riconoscimento giuridico. La località indicata può essere quella della Casa madre, dove è avvenuta la fondazione, ovvero quella nella quale ha sede la Curia; a volte il nome del luogo è unito a quello dell’istituzione, per distinguerla dalle altre che hanno la stessa denominazione.I grafici, collocati dopo l’elenco delle istituzioni, aiutano a conoscere in quale tempo e luogo le istituzioni sono sorte, la loro mutua dipendenza e il loro sviluppo; si dovrà tenere conto, nel loro computo finale, che alcune si sono spente e che altre si sono fuse tra loro o con altre istituzioni. Mancano ancora informazioni su alcuni istituti.Non abbiamo riportato accanto alle singole istituzioni il nome dei rispettivi fondatori, da annoverarsi certamente tra i devoti più insigni di san Giuseppe, e di eventuali altre persone che siano particolarmente distinte, perché questo compito è stato recentemente assolto dal Dizionario degli Istituti di Perfezione (Edizioni Paoline), dove si possono trovare le più ampie e precise informazioni; da parte nostra ci auguriamo che ne venga curato un estratto con traduzione in altre lingue..M. Ferrel, 1754, Monastero “Descalzas de San José”, Lima (Perù).TABELLA CON ELENCO DELLE CONGREGAZIONI RELIGIOSE DEDICATE A SAN GIUSEPPEL’albero delle Suore di San Giuseppe di Le Puy en Velay, 1650 (Francia)Altre istituzioniSan Giuseppe e i Carmelitani, sec. XVII, Monastero “Carmen Alto”, Lima (Perù)La precedenza che abbiamo riservata alle Istituzioni dichiaratamente “giuseppine” non significa che all’infuori e prima di esse san Giuseppe non sia stato invocato come patrono; esse, anzi, sono il germoglio e il frutto della devozione che si era lungamente sviluppata e maturata altrove.Nel 1538, a Savona, i Cappuccini dedicano a san Giuseppe un loro Convento; molto più tardi gli stessi Cappuccini scelgono san Giuseppe come patrono delle Province Calvariensis, Cracoviensis e Bononiensis (13 aprile 1926). Tre sigilli (sec. XIX) della Provincia di Bologna rappresentano san Giuseppe con un giglio in mano.Il francescano san Pietro d’Alcántara († 1562) aveva posto la sua Provincia riformata sotto il patrocinio di san Giuseppe (cf. Annales Minorum, XIX, p.195); le Costituzioni della Riforma (1562) pongono la festa di san Giuseppe fra i giorni di comunione e il mercoledì fra quelli di astinenza.T. Lorenzone, 1873, Basilica di Maria Ausiliatrice, TorinoI Carmelitani Scalzi della Congregazione di Spagna scelgono san Giuseppe come patrono nel 1590; i Carmelitani della Riforma di Touraine (Francia) nel 1604; la provincia dei Paesi Bassi e della Bassa Germania nel 1617; dopo la morte di santa Teresa, il Capitolo generale dei Carmelitani elegge san Giuseppe come patrono dell’Ordine (1621), imitati dagli Agostiniani e dai Mercedari Scalzi. Il Provinciale dei Carmelitani della Città di Messico consacra la sua Provincia a san Giuseppe nel 1949.Gli Agostiniani Recolletti lo elessero patrono nel Capitolo generale del 1700.Anche la Congregazione di Spagna e delle Indie dell’Ordine degli Eremiti Scalzi di Sant’Agostino venera san Giuseppe come suo speciale Patrono.Françoise de Beauvilliers fonda, nel 1614, l’abbazia delle Benedettine di san Giuseppe di Châlons.Decreto di Benedetto XIVSu richiesta del Capitolo generale dei Frati Minori Conventuali, Benedetto XIV dichiara, il 6 settembre 1741, san Giuseppe loro speciale patrono.La Provincia del Santo Evangelo dei Francescani di Messico nel 1737 sceglieva san Giuseppe come patrono e titolare.San Giuseppe è protettore dei Canonici Regolari di Sant’Agostino (Coimbra, 1755). Anche la Provincia francescana di Cartagena lo elegge come patrono peculiare (1921).G.Giacomelli, Casa Generalizia dei Passionisti, RomaSan Giuseppe è patrono della Congregazione del Santissimo Redentore ed è principale patrono e speciale protettore della Congregazione dei Missionari Oblati di Maria Immacolata.San Giuseppe è patrono della Società di Maria (Marianisti); imitando il fondatore p. Guglielmo Giuseppe Chaminade, il Superiore assume, all’atto dell’elezione, il nome di Giuseppe.Nella Congregazione dei Fratelli Maristi delle Scuole (Piccoli Fratelli di Maria) san Giuseppe è considerato il primo patrono per volontà dello stesso fondatore san  Marcellino Champagnat. San Giuseppe è protettore dei Sacramentini. I Barnabiti si pongono sotto lo speciale patrocinio di san Giuseppe nel Capitolo generale del 1865. San Giuseppe è patrono specialissimo degli Oblati di Maria Vergine. San Giuseppe è patrono dei Fratelli delle Scuole Cristiane, patrono principale dei Fratelli Coadiutori dei Missionari di Nostra Signora di “La Salette”; patrono dei religiosi laici della Pia Società San Paolo, chiamati “Discepoli del Divino Maestro” (il loro fondatore, Giacomo Alberione, aveva assunto da religioso il nome di Giuseppe).San Giuseppe è patrono dei Rogazionisti, dei Servi della Carità (Opera Don Guanella), dell’Opus Dei e dei Figli dell’Amore Misericordioso (Collevalenza, 1951).Nell’Ordine dei Cistercensi Riformati (Trappisti) hanno scelto san Giuseppe come loro patrono i Monasteri di Spencer (Mass., USA) e di Roscrea (Irlanda).Dom Sébastian Wyart († 1904) nel gennaio 1890 consacra a san Giuseppe l’abbazia di Sept-Fons e l’intera Congregazione dei Cistercensi Riformati.B. Rodriguez, Le due Trinità e il simbolo dei Mercedari, Kenilworth, IllinoisB. Rodriguez, Le due Trinità e il simbolo dei Mercedari, Kenilworth, IllinoisSan Giuseppe è compatrono dei Teatini, dei Camilliani, degli Scolopi, della Congregazione dei SS. Cuori (Picpus), dei Passionisti, degli Stimmatini, che celebrano solennemente la festa dello Sposalizio, dei Resurrezionisti, dei Missionari del S. Cuore di Gesù, dei Servi di Maria (1901), dei Gesuiti(1907), della Congregazione Cistercense di Casamari, dei Salesiani, della Congregazione di Gesù Sacerdote e della Congregazione della Madre Corredentrice (Vietnam, 1952).Miguel Cabrera, Tepozotlan, Mèx.Tra gli Istituti femminili hanno scelto san Giuseppe come loro patrono la Congregazione di Santa Maria Maddalena, detta di Betania, e l’Opera delle Riabilitate, fondate dal p. Lataste;  le Annunziate Turchine, l’ordine delle Trinitarie Scalze, le Serve della Divina Provvidenza, le Minime Suore del S. Cuore, le Suore Feliciane, le Suore dell’Immacolata Concezione della B.V.M. (Leopoli), le Suore della Riparazione (fondate a Milano nel 1859 da Madre Carolina Orsenigo), le Figlie di Santa Maria della Provvidenza, le Figlie della Provvidenza di Saint-Brieuc, le Monache Benedettine dell’Adorazione Perpetua di Nancy, le Suore di Gesù di Kermaria e le Piccole Suore dei Poveri, le Ancelle dell’Amore Misericordioso (fondate da Madre Speranza nel 1930 a Collevalenza, Perugia).Tra i Monasteri delle Trappiste sono dedicati a san Giuseppe quelli di Charmes (Francia), Vitorchiano (Italia), Estella e Santander (Spagna).San Giuseppe è compatrono delle Congregazioni delle Suore di Carità dell’Immacolata Concezione di Ivrea e delle Suore dell’Immacolata Concezione di Genova; delle Suore Betlemite, delle Suore della Sacra Famiglia (Spoleto), delle Figlie di Maria Ausiliatrice, delle Figlie di N.S. della Misericordia, delle Adoratrici Perpetue del SS. Sacramento, delle Visitandine di Viterbo, delle Figlie di N.S. della Pietà, delle Ancelle della SS. Trinità, delle Ancelle Francescane del Buon Pastore, delle Ancelle della Divina Provvidenza, fondate da don Pasquale Uva, delle Suore Missionarie del Sacro Costato.Giuseppe-Catani Chiti, 1898, Villa S. Famiglia (PP:Camilliani), RomaGiuseppe-Catani Chiti, 1898, Villa S. Famiglia (PP.Camilliani), Roma Confraternite e Associazioni.A RomaEmblemi della Confraternita de’ Falegnami – RomaA Roma, sotto Paolo III, nel 1540 trenta operai dettero origine alla Venerabile Arciconfraternita di san Giuseppe dei Falegnami, con sede nella cella superiore del Carcere Mamertino al Foro Romano.All’inizio del secolo XVII si aggregò a tale Arciconfraternita di san Giuseppe anche l’“Università dei Falegnami”, già istituita sotto Clemente VII, nel  1525, nella chiesa di San Gregorio a Ripetta.Lo stendardo processionale dell’Università dei falegnamiSotto il nome di Università dei Falegnami era una vera corporazione di arti e mestieri che si metteva sotto il patrocinio di san Giuseppe, cioè, secondo i documenti del suo archivio, “facocchi, fabarche, famole, fatamburi, facasse di archibugi, scatolari, bastari, tinozzari, barilari, ebanisti, tornitori, sediari, catinari, zoccolari, fornari, bottari, manticiari, intagliatori, cembalari, lentari e segatori”. Fra gli altri privilegi, la Confraternita aveva ottenuto da Gregorio XIII, nel 1572, quello di liberare, alla vigilia della festa del suo Santo Patrono, un condannato a morte. Dal 1922 la Confraternita è stata affidata alla Congregazione degli Oblati di Maria Vergine.Ancora a Roma, nel 1542, il già nominato canonico Desiderio di Auditorio fondava in Santa Maria ad Martyres (Pantheon) la “Compagnia di san Giuseppe di Terra Santa”L’emblema della “Pontificia Insigne Accademia Artistica dei Virtuosi al Pantheon”(dal 1861 Pontificia accademia artistica dei virtuosi al Pantheon), costituita da “huomini excellentissimi, tanto in architettura, scultura e pittura, quanto in ogni altro exercitio degno di alti ingegni”. Primi suoi Confratelli furono: Antonio Sangallo (architetto), Giambattista Sangallo (architetto), Jacopo Meleghino (architetto), Giovanni Mangone (scultore), Perin Del Vaga (pittore), Clemente Dentocambi (ingegnere e fonditore di metalli), Antonio Della Banda (lavoratore in legno). Merito particolare le va attribuito nella dichiarazione della festa di “precetto” di san Giuseppe, come risulta da una supplica a Paolo V in data 8 febbraio 1609.Vincenzo De Rossi, 1550-1560, Cappella S. Giuseppe da Terrasanta, Pantheon, RomaVincenzo De Rossi, 1550-1560, Cappella S. Giuseppe da Terrasanta, Pantheon, RomaPer la direzione dell’Istituto, fondato nel 1540 a Roma presso la chiesa di san Giovanni in Mercatello, destinato ad accogliere i catecumeni, Paolo III confermò il 19 marzo 1543 la Confraternita (o Collegio dei Sacerdoti) di San Giuseppe dei Neofiti, alla quale venne affidata anche la comunità della SS. Annunziata in San Basilio, che ebbe inizio nel 1562 per consentire la vita monastica alle convertite. La sede della Confraternita venne trasferita nel 1634 presso la chiesa di Santa Maria ai Monti, dove terminò la sua attività nel 1712.Dal 1620 al 1733 ha vita la Congregazione di san Giuseppe in San Pantaleo ai Monti, eretta originariamente nella chiesa di San Lorenzo in Damaso e denominata Congregazione della mortificazione.Elisabetta Sirani, +1665Elisabetta Sirani, +1665Brevissima vita, perché soppressa a motivo delle sue aberrazioni pietistiche, ebbe nel secolo XVII la Confraternita del Buon Pastore in onore di Gesù Sacramentato, di Maria Immacolata e di san Giuseppe, eretta a Roma nella chiesa di Santa Maria in Aracoeli e diffusa anche nelle chiese di Montecalvario a Napoli e del SS. Salvatore a Gerusalemme.P. Vincenzo Caraffa, settimo Generale della Compagnia di Gesù, erigeva, nel 1648, nella chiesa del Gesù, la Confraternita della Buona Morte. Confermata da Innocenzo X, la Confraternita si diffuse in Italia e altrove, soprattutto dopo che Benedetto XIII le permise di aggregare altre Confraternite simili. Fu confermata da Pio VII, nel 1821, e anche da Leone, nel 1827.Vicente Lopez, +1850, Museo del PradoVicente Lopez, +1850, Museo del PradoNel 1650 venne istituita nella chiesa di Santa Maria in Portico la Congregazione delle Figlie di San Giuseppe.Dal 1687 agli inizi di questo secolo ebbe vita in Roma con sedi diverse l’Arciconfraternita di Gesù e Maria e di San Giuseppe per le anime più bisognose del Purgatorio; oltre il cristiano suffragio, in particolare dei condannati a morte, essa si prodigò nel soccorrere i poveri e nel dotare le ragazze da marito.Per imitare la castità di san Giuseppe sorgeva a Roma nel 1860, presso la chiesa di San Rocco, l’Arciconfraternita del cordone di San Giuseppe, approvata da Pio IX nel 1862.L. Scorzini, + 1839, Chiesa di San Giuseppe, MilanoL. Scorzini, + 1839, Chiesa di San Giuseppe, MilanoA Roma, nel 1866 Pio IX eleva ad Arciconfraternita nella chiesa di Santa Maria Maddalena, per l’aiuto spirituale degli infermi, soprattutto dei moribondi, la Confraternita di Maria SS. della Salute, di San Giuseppe e di San Camillo, eretta nel 1860.P. Enea Colazza, parroco di San Giacomo in Augusta, istituiva nel 1871 la Pia Unione di San Giuseppe; lo stesso parroco istituiva nel 1873 la Congregazione di San Giuseppe, composta da giovani appartenenti a distinte famiglie romane, con lo scopo di accompagnare il SS. Viatico.A cura dei PP. Teatini, nella chiesa di Sant’Andrea della Valle fu istituita con decreto del card. Costantino Patrizi, il 5 marzo 1875, la Pia Unione delle Figlie di San Giuseppe, confermata con Breve di Pio IX l’11 giugno dello stesso anno ed elevata al rango di Primaria il 30 maggio 1876. La Pia Unione curava l’assistenza delle orfanelle dell’Istituto Convitto delle Religiose Canossiane, in Via A. Volta, presso la parrocchia del Testaccio. Parimenti, per attuare un desiderio di Pio IX, nel 1879 alcuni nobili romani fondarono nel palazzo Moroni l’Istituto Pio IX degli artigianelli di San Giuseppe, attualmente presso i Fratelli della Dottrina Cristiana, nella parrocchia di Santa Prisca.Sotto Leone XIII, il 15 marzo 1886 fu eretta la Pia Unione del Transito di san Giuseppe nella chiesa di San Carlo Borromeo al Corso.Il 16 marzo dello stesso anno per opera dei Missionari del S. Cuore (P. Jouet)  fu costituita nella chiesa di Nostra Signora del S. Cuore al Circo Agonale (piazza Navona) la Confraternita di San Giuseppe, amico del S. Cuore, divenuta in seguito Arciconfraternita Universale di San Giuseppe, modello e patrono dei devoti del S. Cuore di Gesù.Il 31 marzo dello stesso anno, 1886, fu approvata e canonicamente eretta nella chiesa del Gesù la Pia Opera Prima Primaria di Messe quotidiane in suffragio delle anime sante del Purgatorio sotto il patrocinio di Maria SS.ma Addolorata e di San Giuseppe suo castissimo Sposo.Pia Unione del Transito di San Giuseppe, RomaAncora a Roma, presso la chiesa di San Giuseppe al Trionfale, fu istituita da Pio X, il 13 febbraio 1913, la Pia Unione del Transito di San Giuseppe per la salvezza dei morenti, fondata da san Luigi Guanella; fu elevata a Primaria nel 1914.La Confraternita del SS.mo Sacramento, di Santa Maria del Carmine, di San Giuseppe e Santa Eurosia fu eretta nella chiesa parrocchiale di Santa Maria del Carmine e San Giuseppe, in Via del Casaletto.Un’Arciconfraternita di San Giuseppe ebbe vita nella chiesa di S. Salvatore della Corte (detta anche S. Maria della Luce, in Trastevere), dove fece costruire un altare del Transito di san Giuseppe con tela (1754) di Giovanni Conca…Pietro Ivaldi (il Muto di Toleto), +1885In Italia Mentre per Roma abbiamo cercato di essere esaurienti, ci limiteremo a delle indicazioni per quanto riguarda l’Italia e le altre nazioni.Eugène Thirion, + 1910, La Trinità terrestreEugène Thirion, + 1910,             La Trinità terrestreTra le varie fonti di informazioni di questa rassegna, si segnala la recente pubblicazione: La festa di S. Giuseppe dalla Sicilia alla Puglia (a cura di Vincenza Musardo Talò), Talomus-Art Editore, Manduria TA, 2012).  E’ gradita ogni informazione, che ci consenta di arrivare ad un elenco più completo e preciso.A Firenze nella chiesa di Santa Maria degli Angeli viene canonicamente eretta nel 1405 la Pia Congregazione di San Giuseppe, raccoltasi in seguito attorno alla “Mazza”, o bastone di san Giuseppe, portato nel 1439 a Firenze dopo il Concilio di Ferrara- Firenze. Altri denominano la confraternita Santa Maria del Giglio e san Giuseppe dei Caligari e Conciatori.Nel 1459, a Milano la Corporazione dei falegnami e carpentieri elesse a suo patrono san Giuseppe, curandone sempre la festa in Duomo e, inoltre, la celebrazione di una Messa quotidiana. Sempre a Milano, nel 1503 la “Compagnia de Sancto Joseph” aveva dato origine al “Luogo pio San Giuseppe”, presieduto dal 1537 da dodici nobili, due per ogni Porta cittadina. Essa si occupava generosamente di molte opere di carità, dispensando viveri ai bisognosi e ai monasteri di monache e, inoltre, aiutando fanciulle povere a sposarsi ovvero a entrare in convento.A Venezia, san Giuseppe fu assunto nel 1463 come patrono dei marangoni (falegnami) e, più tardi, della scuola dei casellari (1509), fabbricanti di casse.Anche a Varese si costituisce, nel 1463, una Società dei marangoni.Nel 1485 si costituisce a Messina una “fratria”, detta “dei Legnaiuoli” sotto il titolo e la protezione di san Giuseppe  (Confraternita San Giuseppe al Palazzo).Tra le Confraternite fondate dal beato Bernardino da Feltre, è notevole quella di PerugiaCompagnia del Santo Anello e San Giuseppe, istituita nel 1487 per la custodia del Santo Anello. Egli istituiva a Vicenza, nel 1494, la “Fraglia di San Giuseppe”, assegnandole come sede, in cattedrale, la cappella fino allora dedicata a sant’Agostino. Detta Confraternita si rese benemerita per la concessione di numerose “grazie”, termine che designava la dote assegnata alle ragazze povere, ovvero quote sociali destinate ai “poveri vergognosi”. Un carattere prevalentemente cultuale hanno le successive Confraternite che sorgono a Cittadella (Padova), Cologna Veneta (Verona), Lonigo (Vicenza), Marano (Parma) e altrove. A Bassano del Grappa (Vicenza) è fondata una Confraternita di San Giuseppe nel 1521; tra i suoi “massari” figurava il celebre pittore bassanese Jacopo da Ponte.Nel secondo Quattocento sorge, a Brescia, il Paratico dei marangoni, che dalla primitiva sede presso il convento di san Francesco dei Minori Conventuali si trasferisce nella basilica, vicino a Piazza della Vittoria, iniziata nel 1519.Oratorio di S. Giuseppe, PalermoOratorio di S. Giuseppe, PalermoA Verona, una Compagnia del glorioso Patriarca Sancto Joseph, secondo un documento di indulgenze del 1563, faceva capo alla Priora del monastero agostiniano, con sede nella loro chiesa di San Giuseppe risalente al 1493. Una Confraternita dei falegnami sotto la protezione di san Giuseppe è presente in S. Fermo Maggiore fin dal 1430.Oratorio di san Giuseppe dei falegnami, PalermoOratorio di san Giuseppe dei falegnami,                                             PalermoPalermo: la Confraternita dei Falegnami  (Congregazione di San Giuseppe) ha la sua sede nell’oratorio dei “Maestri d’Ascia” dentro il chiostro dei PP. Teatini, ai quali essa aveva ceduto nel 1603 il proprio oratorio (Sant’Elia de porta Iudaica), occupato già dal 1563 dopo essere stata sloggiata per ordine del viceré Duca di Medinacoeli dall’antica chiesa di Santa Maria de Filingerio, dove aveva eretto un altare al suo Santo. Un documento del 1498 riguarda la rinnovazione delle cariche della corporazione dei falegnami. Anche a Ciminna (Palermo) esiste già nel 1588 la Confraternita di san Giuseppe.Nel 1500 si ha notizia di una Compagnia di Donne nobili eretta sotto il titolo di San Giuseppe nella chiesa di San Marco dei Servi di Maria (Todi); detta Compagnia cessa la sua attività nel 1612.Nel 1501 sorge a Urbino la Compagnia di San Giuseppe, che dal 1818 celebra la festa del Patrocinio al primo mercoledì dopo la seconda domenica di Pasqua; nel 1870 decide di ripristinare il pio esercizio del “mese di luglio”, in onore di San Giuseppe.Nella cappella di San Giuseppe, eretta nel duomo di Novara, è istituita nel 1502 una Scuola sotto il patrocinio di san Giuseppe, che si differenzia dalle precedenti scuole dei disciplinanti, perché la sua finalità è rivolta alla devozione verso il Santo, al quale gli scolari ricorrono per ottenere protezione e aiuto in tempi di calamità. Vi aderiscono persone di buon livello sociale. Per iniziativa dei predicatori francescani, una Schola di San Gioseffo sorge a Borgomanero (Novara) nel 1505 circa, contemporanea a quella di Intra; ne seguirono altre in diverse località, a cominciare da Galliate, Trecate (Consorzio di San Giuseppe, 1518) Romagnano  Sesia.Nella chiesa di Santa Maria di Canepanova (Pavia) il minore p. Francesco da San Colombano istituì, nel 1507, una pia Società di San Giuseppe con lo scopo di infervorare i Pavesi a portare a termine la fabbrica del Santuario, dove nello stesso anno venne edificata una cappella con altare in onore di san Giuseppe. L’anno seguente la Società di San Giuseppe si univa alla Confraternita della B.V. di Canepanova e il Santuario veniva dedicato a S.M. Incoronata e al suo gloriosissimo Sposo.Una Compagnia e scuola de Sancto Gioseppe di Trevi fu fondata a Treviglio dopo che nel 1510 i Reggenti del Comune si posero sotto il patrocinio di san Giuseppe e di san Sebastiano per essere liberati da una epidemia.A Bergamo nella chiesa di sant’Alessandro in Colonna esisteva almeno dal febbraio 1511 una Confraternita intitolata al Corpo di Cristo e a San Giuseppe (Societas Corporis Domini nostri Iesu Christi et Sancti Ioseph). Al 1514 risale probabilmente l’istituzione di un’altra Confraternita dedicata a san Giuseppe nella chiesa di Santa Maria Maggiore. Ancora a Bergamo nel 1512 per opera del servita Girolamo Castro da Piacenza ebbe vita nella chiesa di San Gottardo in Borgo Canale una Confraternita, Compagnia e Scuola del patriarca nostro messèr sancto Joseph, per ottenere il patrocinio contro la guerra, la peste e ogni altra avversità.Venezia, nel 1512 una Confraternita dei falegnami e carpentieri navali trovava la sua sede nell’Oratorio di “Castello”.Una Confraternita viene segnalata a Conegliano (Treviso), istituita probabilmente anche questa dal beato Bernardino da Feltre, e un’altra a Motta di Livenza (Treviso), risalente al 1515.A Parma fu fondata nel 1516 una Confraternita che aveva una cappella nella chiesa di San Sepolcro; una Compagnia di san Giuseppe è eretta anche nella chiesa di Santa Croce, Capo di Monte, sempre in Parma.Un documento del 1517 attesta la preesistenza della Compagnia del Glorioso San Giuseppe, in Santa Maria della Misericordia (Serviti), a Vigevano (Milano).Una Compagnia di san Giuseppe ha sede nel 1518 a Maderno (Brescia) nella chiesa servita di San Pietro martire e San Sebastiano.A Trecate (Novara) è fondato, intorno al 1518, il Consorzio di San Giuseppe.Una Confraternita di san Giuseppe esiste a Firenze con un oratorio sostituito, nel 1519, dalla chiesa di san Giuseppe.A Blessano (Udine) una Confraternita di san Giuseppe rivela la sua presenza in un affresco di Giovanni Antonio Pordenone (1526), ora nel Museo Civico di Pordenone.A Scicli (Ragusa) una Confraternita di San Giuseppe è documentata dal 1527.Nel 1529 nasce a Sommariva (Cuneo), in Santa Maria della Concezione (Serviti), un Sodalizio di san Giuseppe, per impetrarne la protezione e la liberazione dalla peste.La Consorzia dei Falegnami di Genova, alla quale apparteneva l’Oratorio di San Giuseppe nel vico Amendola presso San Donato, ottenne l’approvazione dei suoi statuti da Paolo III, nel 1534. Detta Confraternita organizzava nella festa del Santo una solenne processione cittadina.A Gandino (Bergamo) già all’inizio del secolo XVI esisteva una Confraternita di San Giuseppe (se ne tratta nella visita pastorale del 1535), eretta canonicamente nel 1596; nel 1608 scompare, aggregandosi alla Confraternita del SS. Crocifisso; una nuova Confraternita si costituì nel 1867.I Serviti istituivano a Passirano (Brescia) una Scuola di San Giuseppe nel 1521/22 e un’altra a Bassano (Vicenza) nel 1555.Confraternita di S. Giuseppe, EnnaA Enna viene fondata una Confraternita di san Giuseppe nel 1539.Il 3 aprile 1563 sorge a San Damiano (Asti) la Confraternita dei Disciplinanti del SS.mo Nome di Gesù sotto il titolo di San Giuseppe, aggregata nel 1610 alla Confraternita di Santa Maria della Minerva in Roma.Nell’antica chiesa di San Giuseppe (Ospedale Civile) a Piacenza una Confraternita di San Giuseppe aveva la sua sede ed era operante dal 1568.In Santa Maria del Paradiso, a Clusone(Bergamo), è eretta la Scuola di San Giuseppe, testimoniata nel 1575 dalla visita di san Carlo Borromeo al Convento dei Servi di Maria; contemporanea è la Scuola di San Giuseppe in Santa Maria dei Servi di Maria a Zogno (Bergamo).A Cagli  (Pesaro e Urbino) si segnala, già nel 1576, la Confraternita del S. Crocifisso e di S. Giuseppe.Nel 1577 ha origine a Bologna la Confraternita di San Giuseppe con oratorio proprio e una piccola chiesa; promosse nuove devozioni a san Giuseppe, tra le quali la festa del Transito (20 luglio), solennizzata in Bologna e poi diffusa in tutta Italia, la meditazione dei sette Dolori e Allegrezze, il titolo di Rifugio degli Agonizzanti.Una Confraternita, formata dai maestri d’ascia, venne costituita nel 1584 a Lecce  nella chiesa del Monastero di Sant’Antonio di Padova.A Sigillo (Perugia) un’antica Confraternita di disciplinati (1329) diviene, nel 1587, Confraternita di San Giuseppe e di Santa Maria dei disciplinati e poi solo Compagnia di San Giuseppe; nel 1584 si aggregava al Gonfalone di Roma per l’acquisto delle indulgenze.Nel 1598 si costituisce ad Albissola  Marina (Savona) la Confraternita di san Giuseppe con sede nell’oratorio della chiesa “S.Maria della Concordia”. Da tempo immemorabile esisteva una Compagnia di Disciplinati con un proprio oratorio, nel borgo alto, dedicato ai SS. Giuseppe e Nicolò.Risale al Cinquecento la Confraternita dei falegnami sorta a Crema nella chiesa di san Bernardino. Risale inoltre al Seicento la Confraternita di san Giuseppe a Batignano (Grosseto).A Tolentino (Macerata) verso la fine del sec. XVI fu istituita la Confraternita di San Giuseppe con sede nella chiesa di San Nicolò di Bari, pur rimanendo aggregata alla cattedrale.A Corneto (l’attuale Tarquinia), artigiani del legno e del ferro formano alla fine del secolo XVI la Confraternita di Santo Gioseppe, associata all’Arciconfraternita di San Giuseppe dei Falegnami al Foro Romano.Lucca, nella chiesa di Santa Maria in Palazzo il falegname Bartolomeo Salani costituisce, nel 1608, la Confraternita dei Legnaioli, aggregata alla Venerabile Arciconfraternita dei Falegnami di Roma. Fino al 1808, nel giorno della festa di San Giuseppe provvedeva alla dote di tre figlie dei confratelli e liberava dal carcere, dietro cauzione, quattro prigionieri. La sede attuale della Confraternita è la Chiesa di San Benedetto in Gottella, dove si trasferì nel 1817.A Pesaro, nella chiesa di san Giuseppe sono sorte diverse Aggregazioni: Compagnia di san Giuseppe (1612), Pia Unione dei Falegnami (1817), Pia Unione del Glorioso Patriarca san Giuseppe (seconda metà del 1800), Pia Unione del Patrocinio di san Giuseppe (1836), Pia Unione dei Sacerdoti del Glorioso Patriarca san Giuseppe (1869), Pio Sodalizio dei Cingolati sotto l’auspicio di san Giuseppe (1869).Todi nel 1613, per interessamento di Federico Cesi, fondatore dell’Accademia dei Lincei, confratello della Santissima Annunziata, l’Università dei Falegnami ottiene l’altare di san Giuseppe nella medesima chiesa dell’Annunziata; nel 1623 l’Università dei Falegnami si trasferisce nell’oratorio di Sant’Antonio in Via Piana e poi, nel 1642, nella nuova chiesa presso Porta Aurea, dove ancora risiede. Sempre a Todi, nel 1688 è eretta nella chiesa cattedrale la Compagnia di San Giuseppe degli Agonizzanti.Caltanisetta, Simone Caruso fonda, nel 1614, una Compagnia intitolata a san Giuseppe, formata di falegnami. Al sec. XVI risale anche la Confraternita di san Giuseppe di Sciacca (Agrigento).A Foligno, nella parrocchia di San Giacomo esiste la Confraternita della SS. Trinità, detta di San Giuseppe. Non si conosce l’epoca esatta della sua istituzione, ma da un documento risulta che il 16 maggio 1616 veniva aggregata all’Arciconfraternita della SS. Trinità dei pellegrini di Roma. Suo scopo era quello di assistere i pellegrini, i convalescenti e fornire una dote conveniente alle fidanzate bisognose in procinto di sposarsi.A Bari, l’attività della Confraternita di san Giuseppe è certa dal 1620.Una Confraternita di san Giuseppe è istituita, nel 1630, a Termini Imerese(Palermo), con successiva sede nella chiesa di san Giuseppe, costruita nel 1700 dalla nobile famiglia Fina nella via principale di Termini bassa. Un’altra Confraternita di san Giuseppe  inizia, nel 1600, nella Parrocchia di San Giovanni Battista a Misilmeri (Palermo).Una Confraternita è fondata a Partinico (Palermo) nella prima metà del seicento; lo statuto è stato approvato nel 1739.Orvieto, almeno nella seconda metà del secolo XVII è attiva la Confraternita di San Giuseppe, detta in seguito della Sagra Famiglia Nazzarena; anche a Tuscania la chiesa di san Giuseppe diviene sede di una Congregazione e di una Compagnia di donne, con il nome di san Giuseppe.Nella chiesa di San Giovanni alle Vigne, a Lodi, fu canonicamente eretta, nel 1634, la Compagnia del giusto vivere e del buon morire, intitolata a san Giuseppe.Il gesuita Giandomenico Ottonelli (+1670) fondò a Firenze la congregazione “Della conversazione con Maria, Gesù e Giuseppe”. Nel collegio dei Gesuiti, a Gorizia, fin dal 1643 è attiva l’associazione “Della vita comune (conversatio) di Maria con Gesù e Giuseppe”. Parimenti a Trieste, nella chiesa di san Giusto, la Confraternita di san Giuseppeporta a compimento la cappella di san Giuseppe voluta dal patrizio de’ Civrani, nel 1626, per sciogliere un voto. Una Compagnia di San Giuseppe viene eretta a Saluzzo (Cuneo) nel 1645. Altre ne sorgono a Bari(attiva nel 1620) e provincia (Bitetto, Palo del Colle, Toritto, Capurso, Grumo Appula, Sannicandro, Coversano, Castellana),  Taranto (1639), Nardò(1621), Manduria (1621),  Foggia,  Augusta (Siracusa), Forlì (1641) e Mendola.Dal 1642 è presente a Loreto la Confraternita di san Giuseppe, eretta ad Arciconfraternita nel 1870 (Venerabile Confraternita del Santissimo Gonfalone e san Giuseppe).A Santa Cristina Gela (Palermo), i profughi albanesi, lì stanziatisi nel 1691, danno vita ad una Congrega di san Giuseppe con omonima chiesa.Ad Arezzo è istituita, nel 1692, la Compagnia di san Giuseppe del Chiavello.Presso la chiesa di San Giuseppe, a Iglesias (Cagliari), si è distinta nei secoli XVII e XVIII la Confraternita di San Giuseppe con l’Associazione delle Prioresse, e  nei secoli XVIII e XIX il Gremio dei falegnami e costruttori di carro, che aveva aderenti in tutta la diocesi; vi è ora rinata l’Associazione San Giuseppe. Ancora in Sardegna, a Oristano, nella chiesa metropolitana di Santa Maria Assunta fu fondato, nel 1693, un altro Gremio dei falegnami in onore di San Giuseppe.Gallipoli (Lecce) fu eretta, nel 1662, la Confraternita di San Giuseppe con sede nell’antica chiesa di san Zaccheo; nuovamente eretta nel 1887, oggi ha la sua sede nell’ex-Convento delle Suore Chiariste, in Via Antonietta De Pace.Nel 1673 con il beneplacito del card. Francesco Barbarini fu eretta a Toffia (Rieti) la Compagnia delli 125 Fratelli del Santissimo Suffraggio sotto la Protettione della Beat.ma Vergine di Loreto e del glorioso Patriarca San Giuseppe.Trepuzzi (Lecce) fu eretta presso la cappella del Patriarca san Giuseppe la Confraternita di san Giuseppe (1666), ora attiva nella cappella della Madonna di Martiri.A Ferrara, nella chiesa di San Giuseppe, retta dagli Eremitani Scalzi Agostiniani, fu istituita nel 1677 la Confraternita degli Agonizzanti; in seguito, nel 1867, furono erette la Società promotrice della devozione a San Giuseppe e la Pia Unione di fanciulle cattoliche sotto il Patrocinio di San Giuseppe.Dal 1684 è attiva a Coreno Ausonio (Fr) la Congregazione di san Giuseppe.Una Pia Unione di San Giuseppe  sorge a Foggia, nel 1694; nel 1742 costruirà la chiesa a lui dedicata.A Savona esiste fin dal 1700 presso la chiesa degli Scolopi una Compagnia di San Giuseppe Sposo, protettore degli agonizzanti.A seguito del passaggio di S. Bernardino da Siena (1417-18) si forma ad Alessandria (Vargo) la Confraternita di Disciplinanti sotto l’invocazione di San Giuseppe, canonicamente eretta nel 1701 con il titolo Confraternita della SS. Trinità e san Giuseppe.A Torino nel 1708 sorge l’Opera della novena in onore del glorioso patriarca San Giuseppe; una Compagnia delle puerpere sotto l’invocazione di San Giuseppe è eretta, nel 1732, nella chiesa delle Carmelitane di Santa Teresa.A Budrio (Bologna) si costituì, nel 1709, una Congregazione di sacerdoti sotto il patrocinio di san Giuseppe. Parimenti una Congregatio sacerdotum Transitus S. Joseph costruisce, nel 1790, una cappella nella cattedrale di Barletta (Bari).Stendardo, Fasano di                    BrindisiCompagnie di San Giuseppe sorgono a Loreto, ad Acqui (1729), a Pontirolo Nuovo (Bergamo, 1743) e ad Afragola (Napoli, 1778); a Brusnengo (Vercelli) è eretta la Compagnia dei SS. Giuseppe e Anna (1732) e a Ghirla (Varese) la Compagnia dei SS. Giuseppe e Cristoforo (1741). Nella diocesi di Venezia si segnalano Confraternite a Favaro (1743), Torcello e Carpendo. Tuttora attiva è la Confraternita del Patriarca S. Giuseppe di Centuripe (Enna), fondata nel 1750. Nel 1814 avviene la donazione dell’allora chiesa di S. Calogero, poi titolata a san Giuseppe. Altre Confraternite si trovano a Lago (Cosenza, Venerabile Congregazione di Maria SS. Immacolata, San Giuseppe e San Giacomo, 1776), a Trinitapoli (Foggia, eretta nel 1781), Fasano (Brindisi, fondata nel 1895), Nardò (Lecce, anteriore al 1758), Pozzuoli (1817). A Voltabarozzo (Padova) è segnalata, nel 1752, una Confraternita di san Giuseppe, patrono dei moribondi. Nell’Astigiano dal XVII al XX secolo sorgono Compagnie di san Giuseppe ad Agliano (1867), Calosso (1815) e Moncalvo (Compagnia di san Giuseppe dei Falegnami, 1759, e  Compagnia delle Consorelle di san Giuseppe, 1884).Francisco Ignacio Ruiz de la Iglesia,                             1675A Catena Nuova (Catania) è eretta nel 1738 la Confraternita di san Giuseppe, nota per i canti della novena di san Giuseppe.A Catania, nel sec. XVIII, è eretta una Confraternita nella Chiesa di San Giuseppe al Transito.Nella parrocchia di San Giuseppe di Casto (Vercelli)  fu fiorente fino alla fine del 1800 la Confraternita degli agonizzanti e della buona morte, eretta nel 1721.Nella stessa epoca sotto il titolo del Patrocinio di San Giuseppe fu eretta nella chiesa parrocchiale di san Lorenzo, a Cavour (Torino), una Confraternita di sacerdoti diocesani.Nel 1802 venne approvata in San Marco in Lamis (Foggia) la Confraternita di San Giuseppe con sede nella chiesa omonima.A Carpi (Modena) nel 1805 sorse nella sua antica chiesa di San Giuseppe la Confraternita della buona morte del Transito di San Giuseppe.J. Schnorr von Carolsfeld, 1860, Die BibelJ. Schnorr von Carolsfeld, 1860, Die Bibel in BildnernDecorazione commendatiziaFerdinando III d’Asburgo Lorena,  granduca di Würzburg, istituì il 7 marzo 1807 l’Ordine al merito di San Giuseppe. Nel 1817, dopo il ritorno di Ferdinando III sul trono di Toscana, esso fu annoverato tra gli ordini cavallereschi del granducato di Toscana; comprendeva tre classi ed era conferito ai soli cattolici, con grande parsimonia. Si estinse nel 1860 con l’annessione del granducato al Regno d’Italia.Ordine di san GiuseppeOrdine di san GiuseppeNella chiesa parrocchiale di San Nicolò, a Verona, dove i PP. Teatini avevano lasciato una ancora fiorente associazione giuseppina, sorgono numerose iniziative per promuovere la devozione al Santo: nel 1841, per impulso di san Gaspare Bertoni (già animato alla Serva di Dio Leopoldina Naudet), vi inizia la celebrazione solenne del mese di marzo; l’Oratorio femminile di San Nicolò nel 1832 assume il titolo del Cuore SS. di Maria Vergine e del Patrocinio di San Giuseppe suo purissimo Sposo, eletto a Protettore dell’Oratorio medesimo. Don Luigi Falezza vi fonda nel 1841 la Pia Società di San Giuseppe, divenuta nel 1852 Pia Unione dei Devoti di San Giuseppe, Sposo di Maria Vergine, la quale, sotto la direzione di don Agostino Zanella, pubblica dal 1869 il periodico L’Eco di San Giuseppe, divenuto nel 1871 L’Eco Cattolico delle glorie di San Giuseppe Patrono della Chiesa universale, scelto come sua voce anche dalla Società promotrice della devozione a San Giuseppe (Ferrara). Nel 1861 vi veniva canonicamente eretta la Confraternita del Cingolo di San Giuseppe; questo sodalizio con Bolla apostolica di Pio IX fu innalzato, nel 1865, ad Arciconfraternita per la provincia veneta e più tardi anche per la provincia lombarda e per la Svizzera, con facoltà di aggregare a sé i sodalizi dello stesso genere, che venissero eretti in dette province.Presso la Consolata, a Torino, è istituita nel 1843 la Pia Società di San Giuseppe, associazione composta di laici. A Oppido Mamertina (Reggio Calabria) un real decreto del 1846 istituisce la Congrega di san Giuseppe con sede, dal 1854, nella chiesa della Madonna del Buon Consiglio.Nel 1854 ha origine, a Milano, l’Associazione del Culto perpetuo di San Giuseppe, approvata da Pio IX.A Modena, nella chiesa del SS. Salvatore, detta dei Servi, fu eretto canonicamente l’Apostolato di Suffragio pel Purgatorio, che pubblicava mensilmente dal 1863 Il Divoto di San Giuseppe; si segnalano anche contemporaneamente la Congregazione pei Coniugati sotto il Patrocinio di San Giuseppe e la Pia Unione del Cingolo di San Giuseppe; più antica in Modena era la Compagnia di San Giuseppe.Nel 1863 si ha la notizia di una pia Associazione del Cuore purissimo di San Giuseppe, promossa a Torino dal teologo Agostino Berteu. Anche san Giovanni Bosco promuoveva nell’oratorio la Compagnia di san Giuseppe.Una Confraternita di San Giuseppe fu fondata a Torino, nel 1867, da san Leonardo Murialdo.Una Compagnia di san Giuseppe veniva eretta ad Agliano, nel 1871, da Mons. Carlo Savio, vescovo di Asti.A Troina (Enna) una Confraternita di San Giuseppe, tuttora attiva, è stata istituita nel 1878. A Bagnocavallo (Ravenna) sorge, nel 1887, l’Opera Pia San Giuseppe.Brindisi una Confraternita di san Giuseppe viene istituita nel 1888. Esiste anche una Pia Unione del Transito di S. Giuseppe pro agonizzanti.Nel secolo XIX troviamo Confraternite un po’ ovunque. Segnaliamo a titolo di esempio: Firenze (Transito di san Giuseppe, Santa Maria del Giglio e San Giuseppe; Pia Mazza di San Giuseppe, Patrocinio di San Giuseppe), Brescia (Compagnia di San Giuseppe; Compagnia della Santa Famiglia), Padova (Scuola di San Giuseppe), Verona (Confraternita dei falegnami, in san Fermo Maggiore, e laPia Società sotto il Patrocinio di san Giuseppe sposo della Madre di Dio, in S. Nicola), Vicenza (Arciconfraternita del SantoPagella confraternale, sec. XIXCingolo), Recanati (Pia Unione dei figli e delle figlie di san Giuseppe), Nusco (Avellino, Confraternita della SS. Trinità e di San Giuseppe), Napoli (Confraternita di San Giuseppe Maggiore), Rimini, Santamarianova (dioc. Iesi), Velletri, Perugia, Gualdo Tadino (Società del Patriarca san Giuseppe), Venezia, Quaracchi, Livorno, Camerino, Viterbo, Foro Lucano (Lucca), Assisi, Fermo, Siena, Pistoia, Novara, Ascoli Piceno, Bergamo, Gorizia, Udine, Trani (Confraternita di San Giuseppe e Pia Unione amici di San Giuseppe), Barletta (San Giuseppe degli Artieri e San Giuseppe dei Foresi), Corato, Bisceglie, Foggia, Pompei (Pia Unione per gli Agonizzanti, eretta da san Bartolo Longo nel 1894), Marano, Gaeta, Fossombrone, Sorbolongo, Sassocorvaro, Pontassieve, Trevi (1855), Pontremoli, Urbino, Cava, Meldola, Monte S.Savino, Spoleto, Peretola, Pergola, Bevagna, Macerata, Imola, Lugo, Monterosso, Sanseverino, Iesi, Cannara, Taormina, Ciola Corviale, Coreno Ausonio (Frosinone), Dogliani, Bologna (Compagnia di San Giuseppe, in Santa Maria della Baricella), Genova, Alessandria, Solero, Pavia, Viareggio (Unione dei Figli di San Giuseppe, 1877), Intra, Susa, San Damiano (Asti), Cisterna (Asti), Assoro (Enna), Sant’Agnello (Napoli, Confraternita del Sacro Cuore di Maria e di San Giuseppe, 1878), Caltavuturo (Palermo, 1895), Castellana Sicula, Enna, S. Martino sulla Marrucina (Chieti, Congrega di San Giuseppe, che celebra solennemente la festa dello Sposalizio, 1896); Biancavilla (Catania, 1932).B_abbc4a094eIn alcune diocesi, le Confraternite di san Giuseppe sono presenti a grappoli. Così nella diocesi di Mazara del Vallo ci sono tredici centri: Campobello di Mazara, Castelvetrano, Gibellina, Marsala, Mazara, Mirabella, Pantelleria, Partanna, Petrosino, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, Santa Ninfa e Vita.In Puglia, i sodalizi di san Giuseppe sono così distribuiti in sei sedi metropolite: tredici in quella di Bari (da ricordare Capurso, 1880; Sannicandro, 1888; Palo del Colle e Toritto, 1936; Grumo Appula, 1956); nove in quella di Lecce (ricordiamo Campi Salentina, 1628; Surbo, 1747; Nardò, 1776; Novoli, 1869; Squinzano, 1894);  due nell’archidiocesi di Brindisi (ricordiamo Leverano, sec. XIX); due in quella di Foggia; tre nell’archidiocesi di Manfredonia-Vieste e una in quella di Taranto (1639). Nelle diocesi suffraganee i sodalizi si trovano: cinque nella diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie; quattro nella diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti (dove si distinguono: Altamuracon la Confraternita dei sartori, 1642; Acquaviva delle Fonti, sec. XIX, e Santeramo in Colle, 1779);  due nella diocesi di Conversano-Monopoli; due nella diocesi di Ugento-S.Maria di Leuca; una nella diocesi di Oria e una nella diocesi di Castellaneta. Nella diocesi di Conversano-Monopoli le confraternite sono quattro, attive a Conversano (1777), a Castellana, Fasano e Monopoli. Nella diocesi diTrani-Barletta-Bisceglie, nel secolo XVII erano attivi a Barletta due Sodalizi (San Giuseppe degli Artieri e San Giuseppe dei Foresi), fusi ora nell’omonima chiesa edificata alla fine del ‘700. Confraternite di san Giuseppe sono presenti a Bisceglie, Corato, Trani e Trinitapoli.Guercino, olio su rame, 1623Guercino, olio su rame, 1623Nella diocesi di Nardò-Gallipoli è presente una confraternita ad Alliste (sec. XIX), Casarano(1891), Neviano (sec. XVIII) e Tuglie (1755). A Gallipoli, la Confraternita di San Giuseppe della Buona Morte è già attiva nel sec. XVI.Nella diocesi di Ugento-S. Maria di Leuca sono segnalate le confraternite di Alessano(sec.XVII), Ruggiano (sec. XX), Taurisano (sec. XIX) e Ugento (sec. XX).Nelle diocesi di Castellaneta e di Oria  sono presenti Confraternite a Ginosa (1897) e a Manduria(1640). Notizie particolari si hanno su Altamura, dove la devozione a san Giuseppe è certa fin dal Quattrocentol’esistenza della Confraternita dei sartori  risale al 1642. A Trepuzzi (Lecce), un sodalizio è fondato nel 1914, ma una cappella era già eretta verso il 1666; ugualmente a San Pietro Vernotico (Brindisi) una Congregazione di san Giuseppe è attestata nel 1688.A Como è nata nel 2012 l’Associazione di san Giuseppe imprenditore, che si prefigge di assistere sul piano umano e psicologico quegli imprenditori che si trovano in difficoltà economiche e finanziarie. “Il nome si riferisce a colui che oltre ad essere falegname-imprenditore era anche padre, insomma proprio il tipo di santo a cui vorremmo chiedere consigli nei momenti difficili”.“Logo” dell’Associazione San Giuseppe imprenditoreJuan del Castillo (+1657), Convento s. Isabella, CastigliaJuan del Castillo, 1635,          Convento s. Isabella,                       CastigliaNOTA BENE – L’elenco qui presentato è solo una raccolta di informazioni con evidenti ripetizioni ed omissioni. Ben accette, dunque, precisazioni di qualsiasi genere, utili per aggiornare e completare il quadro. Suo scopo è quello di incoraggiare i contatti tra le Confraternite viciniori, ricuperando quelle “spente” e rianimando quelle esistenti e operanti.Ricordiamoci che la “pastorale della famiglia” passa attraverso il ricupero della figura di san Giuseppe, sposo e padre! Scene evangeliche, bassorilievo sec. XII, Chiesa di S. Zeno (facciata),                                                                     VeronaEuropaSan Giuseppe, Malta..Nell’isola di Maltaa Rabat, sobborgo di Notabile, nel 1345 viene canonicamente eretta nella chiesa dei PP. Francescani una Confraternita di San Giuseppe, già esistente dal 1245; nel 1508 otteneva dal governo che la festa di San Giuseppe fosse di precetto; sempre attiva attraverso i secoli, è stata scelta come sede del VII Simposio Internazionale su San Giuseppe (1997). Un’altra Confraternita, già esistente nel secolo XV, è stata ufficialmente istituita nel 1632 a Valletta, nella chiesa dedicata alla B.V.M. del Carmelo. Già dal 1886 una Confraternita è attiva a Chircop.Nella Spagna ha come suo glorioso patrono san Giuseppe il Gremio dei maestri falegnami di Barcellona, fondato nel 1257.Stemma della Confraternita, Cattedrale di BarcellonaStemma della Confraternita,                                      Cattedrale di Barcellona
La Confraternita di san Giuseppe di Manresa era già esistente nel 1649; singolare è la Confraternita della Schiavitù del Sacro Cuore del gloriosissimo                          Signore San Giuseppe, fondata a Siviglia nel 1744 e spentasi nel 1901. Vanno segnalate le Confraternite di Tortosa, Marquina, Plasencia, Cuenca, Palencia, Cádiz, Pamplona, Saragozza, Madrid, Valenza e Oviedo (Patrocinio di San Giuseppe); l’Associazione di San Giuseppe di Valladolid; a Barcellona, l’Associazione spirituale dei devoti di san Giuseppe, fondata nel 1866, alla quale si deve il Tempio della Sacra Famiglia, e la Pia Unione di San Giuseppe della Montagna (1903). Nel 1995 si costituisce definitivamente in Valencia la Compania de San José.In Franciaviene fatta risalire al tempo di Gregorio XI (1370- 1378) l’esistenza, in Avignone, di una Confraternita di gioventù femminile, che poneva sotto la protezione di san Giuseppe la propria verginità, simboleggiata da un mazzo di fiori che ogni consorella teneva in mano durante la processione organizzata nel giorno della festa del Santo. Una Confraternita di san Giuseppe, diretta dai PP. Domenicani, è attiva a Grenoble nel 1497. Si sono distinte le Confraternite di Moûtiers (1517), Mâcon (Saône-et-Loire, Confraternita di Sant’Anna e San Giuseppe, 1528), Morley (1556), Lione (Congregazione del sacro matrimonio della Santa Vergine con san Giuseppe, 1620), Nancy (1622), Parigi (1629 e 1853), Saint Omer (1630), Le Mans (1822), Angers (1861), Maranville (1865), Maurienne (1868), Bastia (1869) e, inoltre, Aizanville, Aix- en- Provence, Allex, Amiens, Annecy, Autun, Beauvais (1861), Besanson, Châtillon- sur- Sèvre, Cirfontaines- en- Azois, Clermont- Ferrand, Colmar, Corbeil, Dieppe, Douai, Drôme, Langres, Le Puy, Lille (1620), Lons- le- Saunier, Maranville (Confraternita di San Giuseppe, Protettore delle anime del Purgatorio), Marsiglia, Mons (1621), Montauban, Neuilly- sur- Seine, Nevers, Nimes, Orléans, Poitiers, Reims, Rennes, Rodez, Seyssinet, Saint-Germain-en-Laye, Saint Marc (Pia Unione di San Giuseppe per la salute degli agonizzanti, 1877), Tarbes, Tonnerre, Toul (1628), Toulouse, Vosnon, ecc. Nel 1954 sorge la Società di San Giuseppe, fratelli dei prigionieri, con lo scopo di preservare l’infanzia dalla delinquenza e di assistere i carcerati.Mont-RougeMont-RougeRicordiamo anche l’Oeuvre de Saint- Joseph di Mont- Rouge, fondata nel 1966. Recentissima (Strasbourg, 2009) è la Association des Compagnons de Saint Joseph. Affiche5PèlerinageEnL’honneurDeSaintJoseph – Strasbourg_2016-03-19Una Confraternita fu eretta a Tunisi (1865) nella chiesa degli Schiavi di san Giuseppe. Ad Algeri fu istituita nel 1870 la Società di San Giuseppe dei giovani lavoratori.In Germanianel 1485 veniva istituita a Colonia, presso il convento dei PP. Carmelitani, una “Sodalitas Sancti Josephi”; un’altra Confraternita sorgeva nel 1515.Una Confraternita si inaugura nel 1663 presso la chiesa dei Carmelitani Scalzi a Monaco; inoltre, per ottenere la protezione di san Giuseppe contro il flagello della peste, fu istituita a Bonn nel 1666 la Confraternita della Corte del Principe elettorale sotto la protezione di San Giuseppe, padre nutrizio di Gesù Cristo e sposo della Santa Vergine Maria. Una Confraternita di san Giuseppe per la Buona Morte viene istituita ad Heidenhofen (Donaueschingen), nel 1694. Una Confraternita viene eretta nel 1762 a Klingen (diocesi di Augsburg). In Aquisgrana fu fondata nel 1862 l’Unione Missionaria di  San Giuseppe. A Colonia, nel 1904 ebbe inizio la Società di San Giuseppe per l’assistenza pubblica agli invalidi. Un’altra Confraternita fu istituita a Ratisbona (Regensburg); a Bamberga, nel 1948 è sorta la Fondazione San Giuseppe, per la costruzione di alloggi per i bisognosi.In Austria è segnalata una Confraternita a Vienna, a Klagenfurt e a Lilienfeld (1653); a Bichlbach (Tirolo) è tuttora attiva la Zunftbruderschaft St. Josef, privilegiata dall’imperatore Leopoldo I, nel 1694, col permesso di costruirsi una chiesa propria.Nella Repubblica Ceca una Confraternita fu eretta a Praga al tempo di Ferdinando III.Nella Svizzera una confraternita è ad Einsiedeln.Nel Portogallo fu eretta una Confraternita a Covilha e un’altra a Lisbona (Patronato di Maria e Giuseppe).Nel Belgio si eressero Confraternite a Gand (1604 e 1683), Bruxelles (1623;  l’Alleanza di san Giuseppe, 1695), Malines (1626) nella chiesa di Santa Caterina, Namur (1626), Anversa (1627), Liegi (1623 e 1676), Tournai (1628), Dunkerke (1682), Bruges (1617 e 1683), Gand (1604 e 1683), Ypres (1742), Soignies. Da notare ancora l’Associazione del Culto Perpetuo di San Giuseppe (Lovanio, Malines e Liegi) e la Legione dei Figli di San Giuseppe (Lovanio). Molto diffusa fu l’Associazione dei Servi di san Giuseppe (1851).In Olanda presso i Redentoristi di Zenderen fu canonicamente eretta la Pia Unione “Sint Jozef, zorg!”.In Polonia i Carmelitani Scalzi eressero Confraternite nel 1666 a Lublino, nel 1669 a Cracovia, Varsavia, Poznán, Przemy, Wilno, Kamieniec Podolski, nel 1670 a Wisnicz e Glebokie, nel 1714  a Wisniowiec, nel 1752 a Berdyczów e a Wadowice nel 1912, continuazione ideale di un’antica Arciconfraternita fondata dai Carmelitani a Cracovia nel 1640.  Una Confraternita ha la sua sede a Grüssau nella chiesa di San Giuseppe (dal 1669); del 1766 è la Confederazione di san Giuseppe, a Kalisz.In Irlanda ebbe vita, a Hobart, l’Associazione Lampada di San Giuseppe; una Confraternita fu fondata nel 1866 nella cappella del Noviziato dei Maristi a Dundalk e un’altra nel 1875 nel convento dei Redentoristi a Limerick. A Dublino nel 1819 fu istituita la Società di San Giuseppe per promuovere l’esercizio delle opere di misericordia spirituali e corporali; ancora a Dublino, la Sig.ra Olivia Taaffe fondò nel 1895 la Saint Joseph’s Young Priests Society, formata da laici che intendono aiutare, con le loro preghiere e aiuti finanziari, i giovani aspiranti alla vita sacerdotale e religiosa.In Inghilterra una Confraternita è segnalata a Edinburgh e un’altra a Devon. Nella Scozia la prima Associazione in onore id san Giuseppe – Holy Gild of St. Joseph – fu fondata nel 1842.Nella Repubblica Ceca conosciamo la Confraternita di Praga (1657) e quella di Beneschau (1867), arcidiocesi di Olomuc.In Croazia una Confraternita è segnalata a Sebenico (1887).In Grecia fu eretta una Confraternita a Corfù (1868)….Fuori EuropaBaltasar de Echave Ibia, 1625, Museo della Basilica di Guadalupe, Méx., D.F.Baltasar de Echave Ibia, 1625, Museo della Basilica di Guadalupe, Méx., D.F.Nel Messico fu eretta, verso il 1555, la Congregazione del Patriarca San Giuseppe;nel 1631 sorse la Confraternita chiamata La Schiavitù o Gli schiavi del casto Patriarca, approvata da Urbano VIII nel 1634. Una Confraternita è vitale nella seconda metà del secolo XVII nella chiesa del Monastero San Lorenzo delle Monache Cistercensi a Città di Mexico. P. José Maria Vilaseca istituì, nel 1872, l’Associazione Universale del glorioso san Giuseppe. A Morelia (prima chiamata Valladolid) fu istituita nel 1899 la Pia Unione del Culto perpetuo di San Giuseppe. A Puebla de los Angeles e a Morelia san Giuseppe fu eletto come patrono contro le tempeste, i fulmini e altre calamità.Confraternita di san Giuseppe                 (1632), GuatemalaA Ciudad Vieja, in Guatemala, nel 1632 fu eretta in Confraternita di san Giuseppe una già antica Associazione di indios, falegnami e muratori.Un’altra Confraternita, formata da indios, era già stata fondata nel 1588 a San Pedro Coatepeque (oggi in El Salvador).Nel 1908 fu eretta, nel Panamala Fraternità di San Giuseppe; nella Colombia è segnalata una Confraternita a Bogotà. Il 3 novembre 1560 fu eretta nel Perùa Lima, la Confraternita del Signore San Giuseppe, alla quale Gregorio XIII, nel 1584, concesse particolari indulgenze.Il Cile ha, nel 1883, la Società degli Operai di San Giuseppe (Santiago e Currico).A Buenos Aires, in Argentinaè istituita la Società di San Giuseppe (1904)che si distingue nella difesa della fede e nella sua diffusione soprattutto in Patagonia.Nel Nicaragua già nel 1881 esiste ad Alhama (dioc. di Granado) la Pia Associazione femminile sotto la protezione di san Giuseppe.José Alcibar, 1794, Museo de                     América, Madrid (Spagna)Nel Canadà le Associazioni sono innumerevoli: Ora di San Giuseppe, Circolo Operaio di San Giuseppe, Opera della consacrazione dei bambini a San Giuseppe, Figli di San Giuseppe, Opera di San Giuseppe della liberazione, Culto perpetuo di San Giuseppe (Otterburne); grande diffusione ebbe la Unione di San Giuseppe (Montréal, 1851; Ottawa, 1864; Saint- Hyacinthe, 1874; Lachine, 1876; Saint- Roch, Québec, 1876; Notre- Dame de Beauport, 1878; Saint- Henri, Montréal, 1887; Drummondville, 1889).Nel Brasile una delle prime istituzioni sorte a Rio de Janeiro fu, verso il 1608, la Confraternita di San Giuseppe; oggi si diffondono la Pia Unione del Transito di san Giuseppe e l’Associazione degli Operai di san Giuseppe.Negli Stati Uniti si distingue la Josephite Purgatorial Society (Maryland). Confraternite vengono segnalate a Watertown, St. Francisco, St. Louis, Utica (1859), Dayton, Bethany, Santa Fe e West de Pere (1888), la cui confraternita venne elevata, nel 1892, ad Arciconfraternita con diritto di affiliare altre associazioni con titolo San Giuseppe Sposo della BMV Immacolata. A New York, nel 1876, P. John Drumgoole fondava l’Unione di San Giuseppe, con giornale proprio: The Homeless Child and Messenger of St. Joseph’s Union. Interessante è la Piccola Società di San Giuseppe, istituita, nel 1920, nella provincia O.F.M. di Santa Barbara (Costa del Pacifico) per gli agonizzanti e per l’assistenza dei bambini in pericolo di morte senza battesimo. Presso il santuario Guardian of the Redeemer (Santa Cruz, California) è sorta nel 1996 l’associazione The Family of St. Joseph per promuovere le vocazioni religiose.In India fu istituita una Confraternita nel Vicariato apostolico di Mangalore (1866); il beato Ciriaco Elia Chavara fondò nel 1843, nel Kerala, la Confraternita di San Giuseppe per la buona morte.Nelle Isole Filippine va attribuita agli Agostiniani Recolletti l’istituzione dell’Arciconfraternita di San Giuseppe, come pure nelle isole Visayas l’Universidad de San José.In Cina nel Vicariato di Tchéli Sud- Est fu istituita una Confraternita nel 1861.In Etiopiaad Addis Abeba, presso la sede metropolitana cattolica fu istituita l’Associazione di San Giuseppe, composta di 120 membri; essa celebra la festa di san Giuseppe al 26 luglio e si impegna nelle opere di misericordia.Ovunque nel mondo sorgono le Associazioni del Culto Perpetuo e della Santa Crociata per i morenti.Inaugurazione della Statua bronzea di San Giuseppe, 1997, Malta.Altri PatronatiÈ utile ricordare che oltre i già indicati patronati di san Giuseppe su organizzazioni religiose, categorie sociali, stati particolari di vita e moribondi, dai Francescani san Giuseppe fu assegnato, contro il flagello dell’usura, come patrono dei Monti di Pietà, tanto che nell’Italia meridionale essi erano chiamati “Monti di San Giuseppe”. Tra questi ricordiamo quello di Procida (Napoli), eretto per operai e pescatori nel 1843. Se ne impetra l’aiuto anche contro il terremoto; così la diocesi di Gubbio (1742), le Suore del Monastero di San Luca a Fabriano (1742), la città di Castelplanio (Ancona,1742).Nel Messico, il Primo Concilio Provinciale (1555) riconosceva l’intercessione di san Giuseppe contro “le tempeste, tuoni, fulmini e grandine, che molestavano molto questa terra ”; Puebla (1556) lo elegge patrono contro i fulmini; Città di Messico (1732) e Zapotlán el Grande (1749, oggi Ciudad Guzmán) invocano la sua protezione contro i terremoti.civiltàQuadro di s. Giuseppe nella           Sede della “Civiltà                      Cattolica”, RomaA motivo della speciale predilezione di san Giuseppe per i Sacerdoti e perché fu educatore di Gesù, non pochi Seminari lo hanno scelto come loro titolare e patrono. Oltre quelli già nominati in altri contesti, ricordiamo il Seminario Urbano di Napoli, il Seminario Teologico di Cosenza, denominato “Redemptoris Custos” (2002), il Seminario di Rio de Janeiro, il primo fondato in Brasile, il Seminario Maggiore della città di Alwaye (Kerala, India) per gli studenti di rito siro- malabarese, i Pontifici Collegi Belga (1853) e Spagnolo (1965) in Roma, Cochabamba (Bolivia, 1966). Il singolare patrocinio di san Giusepe sulla gioventù studiosa e operaia è attestato dalle numerose scuole e collegi che ne portano il nome; fra le università, ricordiamo l’Università di San Giuseppe, fondata a Filadelfia (USA), nel 1851,  e  l’Università di San Giuseppeeretta a Beirut, nel Libano, il 25 marzo 1881.Sono sotto il patrocinio di san Giuseppe le Missioni Estere di Parigi (M.E.P., 1678), l’Arsenale militare di La Spezia (1851), l’Opera  di A. Kolping (+ 1865), la Primaria Associazione Cattolica Artistico- Operaia e la Primaria Società Cattolica Promotrice di buone opere, fondate in Roma nel 1871; parimenti la Pia Opera della Santa Infanzia (1872) e la Pia Opera della santificazione delle feste (1859), promossa a Torino dal beato Francesco Faà di Bruno.Custos ac Provisor Bibliothecae                  Apostolicae Vaticanae,                           T.Gismondi, 1984.San Giuseppe è patrono della Civiltà Cattolica (1850) e dell’Opera dei Congressi. È compatrono, con Maria Assunta, della Società Operaia, fondata a Roma nel 1942 dal prof. Luigi Gedda. È compatrono, con San Camillo, dell’Opera per l’Assistenza Religiosa agli Infermi (O.A.R.I.), sorta nel 1966. È protettore delle Opere del Santuario Madonna del Divino Amore (Roma) e della Casa della Divina Provvidenza, a                                                                          Bisceglie.Nel 1945, Pio XII poneva sotto il patrocinio di san Giuseppe le Associazioni Cristiane dei Lavoratori(ACLI).Il 7  febbraio 1984 Giovanni Paolo II inaugurava nel cortile della Biblioteca una statua bronzea eretta a san Giuseppe Bibliothecae Apostolicae Vaticanae Custos ac Provisor.San Giuseppe è patrono anche della Tipografia Poliglotta Vaticana.    Interminabile sarebbe l’elenco delle Opere e Istituzioni, destinate al sollievo della sofferenza e all’assistenza degli anziani, poste sotto la protezioni di san Giuseppe..Nicola Pisano, Battistero di Pisa, Pulpito,1260.Città, Diocesi e NazioniLa Nuova Spagna (Messico e Isole Filippine) fin dal primo Sinodo, tenuto nel 1555, accettò san Giuseppe come patrono. Nel primo Concilio Provinciale del 1555 erano presenti vescovi di México, Michoacán, Tlaxcala, Chiapas e Oaxaca e, inoltre, i rappresentanti dei vescovi di Yucatán, Guatemala (al quale apparteneva El Salvador) e Guadalajara. Nel cap. 18 delle sue Costituzioni si legge: “Considerando i meriti e le prerogative di questo glorioso Santo e la grande devozione che il popolo gli riserva e la venerazione con la quale è stato ed è venerato da indi e spagnoli… riceviamo il glorioso san Giuseppe come patrono generale di questa nuova Chiesa…”.Nella Repubblica Messicana i luoghi che portano oggi il nome di san Giuseppe sono oltre 280; san Giuseppe è patrono della diocesi di Tapachula (1959), Autlán e Chihuahua, Ciudad Guzmán (1972), Culiacán (1991) e Coatzacoalcos (1994); è compatrono delle diocesi di Toluca (1960), Texcoco (1964) e Veracruz (1967); è patrono della città di Puebla de Los Angeles (1611), Oaxaca (1727), Città di  Messico (1732), San Miguel el Grande e Guanajuato (1764) e di Morelia (1949).Gli Agostiniani Recolletti, giunti nelle Isole Filippine nel 1565, diedero il nome di san Giuseppe ad alcune città (oggi venti circa) e si adoperarono per farlo eleggere patrono di Manila; i Gesuiti nel 1602 dedicarono a san Giuseppe il primo seminario apostolico. San Giuseppe è patrono delle diocesi di San José de Antique  (1962) e di Daet (confermato nel 1982), come pure del Vicariato apostolico di San Giuseppe in Mindoro (1983) e della diocesi di San José (1984). Le Isole Marianne ottennero san Giuseppe come patrono nel 1669, con l’annessione alla diocesi di Cebu.Sansovino, 1513-1527, LoretoIn Italia, san Giuseppe fu eletto patrono di Parma nel 1426, di Udine nel 1499,  di Bergamo nel 1512 e di Asola (Mantova) nel 1516 e di Altamura (Bari) nel 1638; fu scelto nel 1524 come compatrono da Massa Marittima, liberata dalla peste; inoltre, si consacrano a san Giuseppe  Frascati nel 1605, Bagheria (Palermo) nel 1658, Palermo nel 1668, Genova nel 1684 e Orvieto (città e diocesi) nel 1685, Napoli nel 1690 e Albano prima del 1729; ricordiamo anche Ribera (Agrigento). Per opera della carmelitana beata Maria degli Angeli (+ 1717), Torino proclama san Giuseppe suo “comprotettore”, nel 1696, per l’ottenuta pace tra il duca di Savoia, Vittorio Amedeo II, e Luigi XIV, re di Francia; per interessamento del conventuale ven. P. Giuseppe Maria Cesa (+1744) san Giuseppe è patrono di Avellino.La Toscana proclamò Giuseppe suo patrono nel 1719; altrettanto fecero le città di Veroli (1764), Montecompatri (1757), Bella (1767), Messina (1775),  Palombara (1784), Diano di Scigliano (1785), Sermoneta (1795), Calabritto (Avellino, 1805), Santa Maria di Licodia (Catania, 1876), Sannicandro di Bari (1888), Chiusa Sclafani (Palermo), Sirolo (Ancona), Molochio (Reggio Calabria), Collemeto (Lecce, 1957) e la Penisola Maddalena (Siracusa, 1991).San Giuseppe è compatrono di Firenze (1719), Venezia, Verona, Rovato (Brescia) e La Spezia (con la gloriosa Vergine Maria, 1653), di Augusta (Siracusa, 1735) ; è compatrono della diocesi di Noto (Siracusa) e di S. Croce Camerina, con S. Rosalia (Ragusa, 1994). San Giuseppe fu patrono del Regno della Sicilia. In Sicilia, dei circa 400 comuni che la compongono, ben 15 lo hanno eletto a loro patrono. V.GIOMPAOLO (San Giuseppe in Sicilia) fa un lungo elenco dei luoghi dove è presente il suo culto.In Francia, Avignone si consacrò a san Giuseppe nel 1630 per ottenere la liberazione dalla peste. Lo considerano come loro patrono le città di Verdun e di Laneuville- à- Bayard (1866); nella Corsica, san Giuseppe è patrono delle città di Pero (confermato nel 1867) e di Costa di Balagra; san Giuseppe è anche patrono della diocesi di Parigi (1891). Da ricordare che Luigi XIV, il 19 marzo 1661, consacrò la Francia a san Giuseppe, come 23 anni prima, il 10 febbraio 1637, l’aveva consacrata a Maria. Ne è testimonianza il celebre panegirico di J.B. Bossuet.Nel Belgio, la città e la diocesi di Liegi si consacrano a san Giuseppe, nel 1676, per decreto del Principe-Vescovo Maximilien-Henri, su richiesta dell’Imperatore Leopoldo I, ratificata dal Papa Clemente X.Nel 1624 si consacrò a san Giuseppe il Canadà. Il patronato di san Giuseppe sulla provincia ecclesiastica di Québec, già riconosciuto dal popolo fin dal 1635, venne confermato dalla Santa Sede nel 1859. Anche la provincia di Vancouver gode dello stesso patronato. La Unione Nazionale Meticcia San Giuseppe del Manitoba, organizzata nel 1909, considera san Giuseppe come patrono della razza meticcia. San Giuseppe è anche patrono della diocesi di Ottawa (1848), allora Bytown (di quel periodo sono il Collegio San Giuseppe, oggi Università di Ottawa, e l’attigua chiesa di san Giuseppe), e delle diocesi di Gravelbourg, Labrador- Schefferville, Mackenzie- Fort Smith Winnipeg (Man., 1915); è secondo patrono della diocesi di Montréal (1863) e compatrono con la B.V.M. Mater Ecclesiae della diocesi di Gatineau- Hull (Qué., 1989).Ferdinando III nel 1655 fece proclamare san Giuseppe speciale patrono del Regno di Boemia; suo figlio, Leopoldo I, ottenne da Clemente X che san Giuseppe fosse dichiarato patrono dei suoi Domíni Austriaci (1675) e dei territori germanici (1676), dei quali egli era sovrano. Il Ducato di Baviera venne consacrato a san Giuseppe da Ferdinando- Maria nel 1664. Con voto della Dieta il popolo croato accettò come suo patrono san Giuseppe nel 1687. San Giuseppe fu proclamato patrono del Palatinato nel 1753 e della Stiria nel 1771. In Germania è patrono di Osnabrück e di Trier; è compatrono di Münster (1661) e secondo patrono di Köln. Secondo un lontano censimento (1939), nella diocesi di Friburgo in Br. san Giuseppe era indicato patrono di Degernau e Ofteringen; patrono, inoltre, di venti parrocchie, di sedici filiali e di novantasei cappelle.In Austria, san Giuseppeè patrono della regione dello Steiermark (diocesi di Graz- Seckau), del Karntern (diocesi di Gurk-Klagenfurt), del Tirolo (diocesi di Innsbruck) e del Vorarlberg. A Vienna, la statua di san Giuseppe è presente nel 38,5 per cento delle chiese parrocchiali.Nel 1678 Innocenzo XI confermò la scelta di san Giuseppe come “Patrono speciale e Capo tutelare delle Missioni della Cina”fatta nel 1668. Con san Francesco Saverio anche san Giuseppe è patrono della Cina; sempre nella Cina i Francescani fecero proclamare san Giuseppe patrono del Vicariato apostolico di Wuchang (ora diocesi di Wuchang, Changsha e Hankow).Il beato Giuseppe Vaz (+ 1711), apostolo del Ceylon, dichiarò san Giuseppe patrono di quella missione. Nel 1859 san Giuseppe venne eletto come compatrono del Vicariato apostolico della Mongolia. Nell’Oriente san Giuseppe è compatrono nelle diocesi di Banjarmasin e Ruteng (1956) in Indonesia; di Alleppey (1961) e Lucknow (1954) nell’India; è patrono della diocesi di Hanoi e del Vietnam (dal sec. XVII).Carlo II ottenne nel 1679 da Innocenzo XI che san Giuseppe fosse dichiarato patrono della Spagna, patronato subito impugnato a favore di san Giacomo; tale patronato rimase, tuttavia, per i domíni del Re di Spagna, ossia per il Belgio e tutte le regioni americane che appartenevano allora alla Corona di Spagna. Nel Belgio, san Giuseppe è patrono della diocesi di Liegi (1676) per decreto del Principe-Vescovo Maximilien-Henri, su richiesta dell’Imperatore Leopoldo I, ratificata dal Papa Clemente X. Nella Spagna è patrono della città e della diocesi di Segorbe, della città di Valor; è compatrono delle città di Cadice e di Talavera la Real.Ancora in Europa, san Giuseppe è patrono delle diocesi di Wladislavia (1821) e di Kalisz(1992) e della città di Cracovia (1715; consacrazione rinnovata nel 1981) in Polonia; della diocesi di Chio in Grecia; della diocesi di Beja (1967) in Portogallo; di Kaišiadorys in Lituania; di Westminster (1898) e di Liverpool (compatrono con l’Immacolata Concezione, confermato nel 1886)in Inghilterra; della diocesi della Siberia Orientale dei Latini  (1999; diocesi di san Giuseppe nel 2002)), con sede a Irkutsk, in  Russia, dove già nel 1884 è patrono della diocesi di Zytomir, oggi Kyiv (Ukraina).Dal 1850 san Giuseppe è patrono della diocesi di San José de Costa Rica; è anche patrono delle diocesi  di San José de Mayo in Uruguay; della diocesi di Caacupé(1961) e della città di Capitan Bado nel Paraguay; delle diocesi di Antofagasta e di Temuco nel Cile; delle diocesi di Barranquilla (1949), Bucaramanga (1953), Palmira (1953), Duitama (1955) e Cúcuta (1960) in Colombia, dove è anche compatrono della provincia S.Fidei dei Frati Minori (Bogotà) e del Vicariato apostolico San José del Guaviare (1989); della diocesi di Georgetown (1963) nella Guyana inglesedella diocesi di Mérida (1828) e di Macaray (1962)nel Venezuela; della città di Quezaltepeque in El Salvador. Nel Brasile san Giuseppe è patrono dell’arcidiocesi di Mariana (Minas Gerais, 1752) e delle diocesi di Garanhuns(1923), Macapá (1949), Oliveira (1965, compatrono secondario), Sâo José dos Campos  (1981) e Sâo José do Grajaú (1981; dal 1984 solo Grajaú).Nel 1921 la Repubblica dell’Ecuador è consacrata a san Giuseppe, che ne è proclamato patrono secondario.Pio XII con il Breve apostolico del 19 marzo 1957 dichiarò san Giuseppe patrono del Perù; veniva in tal modo confermato quanto nel 1828 il Congresso Generale Costituente della Repubblica Peruana aveva solennemente deciso, eleggendo il glorioso san Giuseppe “patrono della Repubblica”. San Giuseppe è anche patrono speciale del Vicariato apostolico di San Giuseppe delle Amazzoni.In Argentina, san Giuseppe è patrono delle diocesi di Santa Fe (1899) e di Reconquista (1958); è compatrono delle diocesi di Rafaela, Resistencia (1956), Gualeguaychú (1957), Añatuya (1962), San Rafael (1962) e Villa Maria (1962). Nel Concilio plenario tenutosi a Buenos Aires, nel 1953, i vescovi argentini dedicarono l’art. 687 alla devozione a san Giuseppe, perché i fedeli “prendano l’abitudine di implorarlo con animo fiducioso e pietà filiale”, disponendo che nelle chiese parrocchiali si recitassero preghiere e venissero istituite confraternite in suo onore.Negli Stati Uniti, san Giuseppe è patrono dell’arcidiocesi di Hartford (Connecticut) dal 1962, della diocesi di Saint Joseph-Kansas City (Missouri) e delle diocesi della Provincia dell’Oregon; nel 1967 san Giuseppe operaio è stato scelto patrono della arcidiocesi di Anchorage (Alaska); san Giuseppe è, infine, patrono della diocesi di San José in California (1981). Ricordiamo che nel 1720 i Francescani spagnoli fondarono nel Texas la Missione indiana di San José, ora località storica nazionale.San Giuseppe fu eletto nel 1957 patrono delle diocesi di Tamatave, nel Madagascar; nel 1961 fu eletto compatrono della diocesi di Iringa, in Tanzania.La diffusione del nome di san Giuseppe nel mondo è facilmente controllabile in un indice geografico. Per limitarci all’Italia, secondo il Grande Atlante d’Italia De Agostini (Novara 1987), i toponimi di san Giuseppe sono 33, numero piccolo se messo a confronto dei Paesi più recenti, convertiti al Cristianesimo quando il culto di san Giuseppe era già in pieno sviluppo, ma discreto se consideriamo che san Giuseppe occupa il 17° posto nella scala dei 466 toponimi di Santi (esclusi la Madonna e san Pietro), il cui primo posto è tenuto da san Martino con 160 toponimi..Willem Van Herp il Vecchio, 1659, La Visitazione 

0

Related Posts

Comments are closed.